7 lezioni da Taffo ai rapper emergenti (e non)
Ebbene sì, anche Taffo Funeral Services può insegnare qualcosa ai rapper emergenti e non solo. Leggi tutti i 7 insegnamenti tratti dal libro Ironia Della Morte.
Mi capita di stilare prediche e catechesi ai rapper emergenti prendendo spunto da Puffi, Dragon Ball, Pocket Coffee, Ryanair e chi più ne ha più ne metta. Oggi è Taffo, proprio lui, Taffo Funeral Services a salire in cattedra. Possibile che si possa imparare anche da un’agenzia di pompe funebri? Assolutamente sì.

Per questa estate la mia lettura è Ironia della Morte, il libro di Riccardo Pirrone, il social media manager di Taffo Onoranze Funebri. Tante idee e spunti di riflessione non solo per chi – come me, per esempio – lavora e si muove nel digitale ma anche e soprattutto per i rapper emergenti all’ascolto.
Ciancio alle bande, ho preso appunti e ti lascio qui con 7 cose che puoi imparare dall’esperienza di Riccardo e Taffo, oggi tra i brand più forti in Italia sui social network. Cosa puoi imparare tu da tutto questo? Continua a leggere e vedrai che non sono del tutto impazzito.
Da vedere: tutti migliori rapper italiani e beatmaker
1 Trasforma i punti deboli in opportunità
Contenuti
Trasforma questo suo punto debole in un’opportunità per arricchire il lessico, il vocabolario, fondamentale per il suo lavoro. Una storia simile è quella di Paolo Bonolis, se volessi approfondire. Insomma, se lo vuoi davvero puoi trasformare le difficoltà in frecce al tuo arco e giocarle a tuo vantaggio.
Ricordando Il Trono di Spade, c’è un passaggio in cui Tyrion Lannister dice a Jon Snow: Mostra che le loro parole possono ferirti, e non sarai più libero dalla derisione. Se proprio vogliono darti un nome, accettalo, fallo tuo, in modo che poi non possano mai più usarlo per farti del male.
Leggi anche: come iniziare a fare rap
2 Metti culture e knowledge al primo posto
Salmo dice: dove cazzo vai se non sai da dove vieni? Cultura e conoscenza sono indubbia fonte di potere. Studia non soltanto i nomi forti del tuo settore, del tuo genere, gli artisti che senti più vicini e affini al tuo modo di vedere ma anche chi c’era prima. Ascolta chi ha fatto la storia.
In parallelo studia tutte le opportunità che internet e social media ti offrono per creare e divulgare contenuti e contenuti di qualità, quindi la tua musica, che tu sia un rapper o un beatmaker. Hai a disposizione Instagram, Twitch, YouTube e mille altri tool. Impara a conoscere e conoscerli.
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3 Impara a essere sempre sul pezzo
Si chiama real time marketing: rispondere prontamente agli stimoli esterni quando si tratta di creare contenuti. Un po’ come nel freestyle quando la risposta di un rapper replica all’ultima barra del suo sfidante, tanto per azzardare un parallelo. Noi in Boh Magazine lo sfruttiamo tantissimo e le soddisfazioni cascano puntuali.
Chiaro, devi essere sempre sul pezzo. Mai abbassare la guardia, lasciati ispirare dall’attualità, dalle ultime serie TV, da film o libri che leggi nel tuo tempo libero. È pane per la mente e ti aiuta ad essere sempre fresco, attuale appunto, e pieno di frecce pronte al tuo arco per qualsiasi evenienza.
Per approfondire: chi sono i rapper italiani più forti a fare freestyle?
4 Plasma uno stile tuo, riconoscibile
Se penso a spocchia e arroganza mi viene subito in mente Lazza, quando senti sofisticata ignoranza la tua mente corre subito a Guè Pequeno e se dico intelligangsta è facile pensare a Marracash o Tedua.
Allo stesso modo, oggi, se penso ad agenzia funebre penso a Taffo, che vince perché è fresco, virale, creativo. Sa comunicare. È tagliente, irriverente, attualissimo. Ed è, come vedremo fra poco, coraggioso nelle scelte che ha fatto e che fa.
Là fuori è pieno di fotocopie di fotocopie di fotocopie, diceva Egreen. Devi lavorare sul tuo stile, devi essere riconoscibile. Subito. Leggi, osserva, ascolta, assimila da tutti e impara a fare tue le peculiarità degli altri ma non copiare.
Se non sei riconoscibile in quel mare magnum di artisti è del tutto inutile pensare a sponsorizzare la tua musica (o il tuo post) o altre scorciatoie del caso.
Da leggere:
- perché non conviene sponsorizzare nelle playlist Spotify a pagamento?
- quanto guadagnano i rapper dagli streaming?
5 Devi essere paziente e costante
I risultati non sono mai immediati. Servono pazienza, costanza, dedizione, impegno e un numero infinito di tentativi. Devi provare e riprovare. Vale nel mondo dei social e del marketing, vale in qualunque aspetto della nostra vita quotidiana, dalla musica al lavoro. Hai sempre modo di correggere il tiro.
Come dice il già citato Marracash: anche se per un po’ funziona, è la maratona e non i cento metri. Taffo è diventato così forte nel tempo perché ha lavorato sodo e perché ha sempre avuto una strategia, costante, plasmata proprio in corso d’opera. Fai lo stesso anche tu.
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6 Corri qualche rischio
Arriva il momento di rischiare, di osare. Devi necessariamente correre qualche rischio se vuoi ottenere dei risultati più concreti, crescere e migliorare. L’evoluzione passa anche da qui. Può andare bene come può anche andare male ma se non fai un tentativo non lo saprai mai.
Pensa a Salmo che con la dubstep ha portato una ventata di aria fresca nel rap italiano, pensa ad Achille Lauro e al suo percorso musicale, oppure a chi come Neffa ha fatto letteralmente la storia di un genere musicale per poi cambiare completamente ma riuscendo a fare bene comunque.
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7 Devi essere forte online e offline
Puoi avere la migliore strategia del mondo e non riuscire lo stesso a convertire. Puoi avere milioni di streaming e non alzare un solo spettatore pagante per i tuoi concerti o essere scarso quando canti dal vivo.
La tua forza online deve andare alla pari di quella offline, se non c’è coerenza allora il tuo lavoro sarà sempre incompiuto e, anzi, il valore percepito dagli altri sarà inferiore.
Taffo, ironia della morte
Siamo giunti al termine. Hai preso appunti? Questi sono alcuni degli spunti offerti da Ironia della Morte, il libro di Taffo Funeral Services che trovi in libreria o online su Amazon anche in formato ebook. È una lettura che ti consiglio al di là di questa mia non-recensione, sono sicuro che saprà darti tanti altri suggerimenti. Anche senza che ti metta a fare rap 🙂
