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Come vendere beat online

Come vendere beat online

Monetizzare è bello, su questo non si discute. Bello ancora di più è riuscire a trasformare la propria passione in un lavoro e guadagnare vendendo beat online. Ci sono un paio di strumenti che voglio presentarti, sono gratis e possono aiutarti da subito proprio in questo. Vediamo allora come vendere beat online.

Il percorso per arrivarci non è sicuramente dei più facili, serve tempo per configurare il proprio setup, mettere insieme gli strumenti giusti con i quali prendere poi confidenza. Iniziare a fare beat al solo scopo di venderli è sbagliato e fuorviante, non vederlo mai come un punto di arrivo. Può essere comunque un ottimo stimolo ulteriore per non mollare davanti alle prime difficoltà.

Il tornaconto per il beatmaker vede diverse sfumature: la gratifica personale, la possibilità di entrare in contatto e lavorare con personalità di livello sempre più alto. Tra queste, chiaro, c’è anche la possibilità di guadagnare vendendo basi musicali. Già, ma da dove iniziare?

Ti presento due piattaforme utili alla causa. La prima è Beatstars, la seconda, altrettanto valida, è invece Airbit. Vediamole in dettaglio.

Vendere beat online su Beatstars

[toc] Il primo sito che ti presento è beatstars.com ed è davvero completo. Mette insieme artisti e producer, motivo per cui troverai altri beatmaker emergenti con i queli collaborare ma anche rapper emergenti (e non) che cercano beat. Insomma, sono tutti qui. L’ideale per iniziare, non credi?

Creare un profilo su Beatstars è gratis, facile e veloce. In pochi minuti sei già operativo. Hai una sezione Marketplace, hai una sezione Feed per seguire gli artisti, è come essere dentro un social network per producer.

Tre le versioni: la prima, gratis appunto, ha un limite di soli 10 beat da poter caricare. Il sito trattiene il 30% sui tuoi guadagni. La versione Unlimited e Pro rendono invece il 100% dei guadagni (avviene tutto grazie account PayPal – da configurare) ma costano rispettivamente 20$/mese e 10$/mese.

Beatstars per vendere beat gratis online

Beatstars mette a disposizione un embed player, integrabile praticamente ovunque come fosse, per esempio, un video di YouTube da condividere. Questo significa che puoi monetizzare anche quando l’utente non è collegato direttamente al tuo profilo. Sfruttalo per vendere beat anche attraverso la scheda artista su Boh Magazine.

Vendere beat online su Airbit

Un’alternativa ancora più valida è aribit.com ma forse lo ricordi con il suo vecchio nome: myFlashStore. Condivide con il rivale Beatstars praticamente tutte le funzioni e non si limita soltanto ai beat Rap e Hip Hop.

Sia Airbit che Beatstars offrono beat gratis da scaricare subito e tutti gli strumenti per vendere beat online e mettersi in mostra anche grazie i feedback che gli utenti possono lasciare a transazione conclusa.

Leggi qui tutte le funzioni introdotte da Airbit (ex myFlashStore)

Beatstars per vendere beat gratis online

Le modalità di iscrizione sono identiche: Free (gratis con il limite di 10 beat), Platinum (20$/mese) e Gold (10$/mese). Molto interessanti alcune funzioni per gli utenti Gold: possibilità di programmare per tempo le release, social locker prima del download (utile per aumentare la visibilità del tuo store sui social come Facebook), l’integrazione con sistemi di newsletter ed altro ancora.

Il tuo sito per vedere basi Rap

Una terza opzione è quella di avere un tuo sito, creato su misura proprio per vedere i tuoi beat online in modo del tutto automatizzato. In questo caso il discorso si fa più complesso, ecco però alcune considerazioni sui vantaggi che offre questa soluzione:

  • nessun limite di spazio per i tuoi beat
  • vendita automatizzata, ti preoccupi solo di caricare nuovi beat
  • molto più professionale, rafforza il tuo nome che diventa un brand a tutti gli effetti
  • puoi non limitarsi ai soli beat ma spaziare in drum kit, patch per VST e altro ancora
  • guadagni il 100% e con PayPal è tutto immediato
  • decidi tu il prezzo di un beat, con prezzi diversi per ogni beat che vendi
  • puoi vendere beat con più licenze di utilizzo diversificando così i ricavi

Trattandosi di una soluzione più elaborata e professionale è chiaro che ci sono anche dei costi da sostenere per quanto riguarda il suo sviluppo e la sua personalizzazione. Quanto costa un sito di questo genere?

La realizzazione di per sé può partire da circa 500€ per creare appunto il sistema di vendita, la grafica abbinata etc. Vi sono poi dei costi di mantenimento del sito che si aggirano intorno ai 200€ all’anno e comprendono la mail associata, lo spazio che ospita il sito, il database per gestirlo, il certificato di sicurezza (si tratta di un sito e-commerce a tutti gli effetti che tratta dati sensibili degli utenti) e la manutenzione che la piattaforma prevede.

I costi sono comunque indicativi, contatta un Web Designer e chiedi un preventivo personalizzato per tutti i dettagli.

Tu come vendi beat?

Concludo. Ti ho presentato quelle che secondo me sono le opzioni più valide per iniziare a vedere basi musicali online e iniziare a quindi a guadagnare come beatmaker. È possibilissimo che qualcosa mi sia sfuggito.

Tu come vendi i tuoi beat? Conosci e usi già Beatstars o Airbit? Se sì, scrivi nei commenti come ti trovi e qual è il sito migliore secondo la tua esperienza. Buona musica e in bocca al lupo!

Foto di Giuseppe Tavera per Boh Magazine

Fondatore di Beat Torrent, Boh Magazine, Consulenza Amazon e altre cose online. Lavoro come Web Developer, Copywriter e Digital Creator. Scrivo di musica e digital. Mi piacciono vodka e sigaro toscano.

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