Nella cultura Hip Hop prende il nome di freestyle l’arte di improvvisare le proprie prime, generalmente su di una strumentale. La definizione di freestyle è piuttosto semplice ma c’è tanto da dire, da vedere, da ascoltare. Non ci credi? Ti sfido a leggere.
Come sempre cerco di essere chiaro, semplice e più completo possibile per sintetizzare in un solo articolo una risorsa utile a chi magari ha iniziato a fare rap o vuole avvicinarsi o migliorare nel fare freestyle, abilità che io trovo davvero affascinante.
Vero, oggi non sembra essere un requisito di prima fascia, non è una priorità tra i giovani che iniziano a fare musica rap. Questo non vuol dire che ci sia qualcuno interessato comunque per cui valga la pena scrivere due righe a riguardo.
Cos’è un freestyle
[toc] Partiamo dalla definizione. Con il termine freestyle si intende l’improvvisazione delle rime.
Tradotto letteralmente il termine freestyle significa stile libero, dunque privo di ogni vincolo metrico o tematico. Non c’è nulla di preparato, nulla di predefinito. Parte la strumentale e con lei il rapper o MC che inizia subito a sfornare rime, flow e incastri vari.
Tuttavia ci sono casi in cui il contesto rende lecite chiavi di lettura differenti. Esistono infatti i così detti freestyle ad argomento e le strofe scritte di getto e poi registrate al microfono. Si tratta ancora di freestyle? Non lo so, parliamone.
Per approfondire: cos’è il flow nel rap?
Differenza tra free e freestyle
Parentesi doverosa per spiegare che differenza c’è tra free e freestyle. Erroneamente si attribuisce il nome di freestyle anche a quelle strofe scritte di getto e poi registrate. Non trattandosi di improvvisazione al microfono, proprio perché stai scrivendo – di getto ma stai comunque scrivendo – ecco che parliamo allora di free e non più di freestyle.
Ricapitolando: se scrivi una strofa senza pensarci su troppo stai scrivendo un free, se invece non c’è nulla di scritto e butti fuori le rime direttamente al microfono, con o senza un beat sotto, allora stai facendo freestyle, stai appunto improvvisando.
Rapper italiani più forti a fare freestyle
Il rap italiano conta tantissimi artisti davvero molto abili nell’improvvisare rime sul beat. Il primo nome che balza alla mente di chiunque è quello di Ensi, distintosi spesso in manifestazioni ed eventi ufficiali, dei quali parlerò a breve. Senza ulteriori indugi ecco una lista dei migliori rapper italiani a fare freestyle (giusto alcuni):
- Ensi (campione indiscusso ieri, oggi e domani)
- Mistaman (tecnica, genio e improvvisazione)
- Clementino (intrattenimento fatto a rapper)
- Inoki (forse ieri più di oggi)
- Fabri Fibra (famosissima la sfida con Kiffa al Mortal Kombat)
- Reiven (una new entry, se così si può dire)
- Egreen (devi beccarlo la serata giusta)
- Kiffa (se non lo conosci… Google subito)
- Nitro (non solo per MTV Spit)
- Emis Killa (basta stuzzicarlo un po’)
- Debbit (un fuori di testa al microfono)
- Mondo Marcio (cerca la finale con Ensi al Tecniche Perfette)
- Shade (che ti piaccia o no)
- Jack The Smoker (leggenda del freestyle)
- Fred De Palma (che ti piaccia o no)
- Drimer (ormai giovane veterano)
- Rancore (ottima penna e anche freestyler)
Come già detto in precedenza si tratta di una lista parziale. Io ti do una manciata di input affinché tu abbia punti di riferimento per iniziare la tua ricerca e approfondire. Se pensi ci siano altri nomi di rilievo torna subito qui a segnalarmeli.
Come iniziare a fare freestyle
Noto che molti vanno su Google a cercare come fare freestyle. Non so che risposta si aspettino, densa magari di chissà quali segreti. Non c’è molto da dire, in realtà. Si tratta di improvvisazione. Il beat parte e, se ti prende bene, cominci a stargli dentro con rime e flow che nascono da soli nel modo più spontaneo. Tutto qui. L’ho sempre detto e lo ripeto: per me è pura magia. Come si inzia a fare freestyle, nella pratica? Una barra alla volta.
Beat per fare freestyle
Ci sono strumentali per fare freestyle che penso siano presenti su ogni stramaledetta playlist, dure a morire. Saltano fuori, prima o poi: Still D.R.E. di Dr. Dre, Lean Back della Terror Squad oppure Hypnothyze dell’ei fu Notorious B.I.G. Tecnicamente va bene una qualsiasi strumentale, altrimenti non è più improvvisazione.
Credo però che la peculiarità di un beat per il freestyle sia quella di avere un loop unico senza nessun tipo di variazione a livello melodico. Non ci sono mai sviluppi nel corso della strumentale, giusto un cambio di batteria ogni 4 battute ma nulla di più. Come sempre, tutto è opinabile.
Tornei di freestyle
Due sono i grandi tornei di freestyle in Italia: Tecniche Perfette e Mic Tyson. Entrerò subito nel merito per darti qualche info in più. Ci sono poi un paio di manifestazioni che non si tengono più ma rimaste nel cuore degli aficionados per sfide che hanno davvero fatto la storia del Rap: mi riferisco al 2 The Beat e al Mortal Kombat. Cercare su YouTube per credere alle proprie orecchie.
Tecniche Perfette
Il torneo di freestyle più importante in assoluto è il Tecniche Perfette. Mastafive è il capo della ciurma insieme a DJ Double S e la kermesse tocca le città più importanti dalla vetta al tacco del Paese, da Milano a Senigallia, da Trento a Padova fino a Roma. Tra i vincitori del passato ti segnalo Mondo Marcio, Emis Killa, Reiven e… sì, anche Moreno 🙂
Visita il sito ufficiale del Tecniche Perfette e scopri come partecipare
Mic Tyson
Il più giovane tra le grandi manifestazioni dedicate esclusivamente al freestyle è il Mic Tyson. Nasce nel 2016, si tiene a Vicenza ed è promosso da Nitro e DJ MS. Il torneo riscuote da subito grandi consensi. Tra i nomi che si sono distinti, ad oggi, ti segnalo sicuramente Morbo, Shekkero, Debbit e il già citato Drimer.
Link al sito ufficiale Mic Tyson: tutte le info sulla prossima edizione
Fight Club
Di base a Roma, il Fight Club nasce nel 2012 e si svolge l’ultimo venerdì di ogni mese, tra ottobre e maggio. Otto round per otto serate. Ogni serata porta due selezionati alla finalissima di giugno.
Scopri di più sul torneo di freestyle Fight Club di Roma
2 The Beat
Manifestazione storica alla quale hanno preso parte tantissimi nomi tra i rapper più blasonati che la nostra scena abbia visto: Esa, Tormento, Inoki, Jake La Furia, Jack The Smoker, Kiave, Danno, Clementino, Ensi ma anche Jesto, Hyst e tanti altri. Il 2 The Beat si tiene a Milano tra il 2004 e il 2006. In rete trovi tantissimi video, occhio perché c’è tanto da imparare.
Mortal Kombat
L’unica edizione del Mortal Kombat si tiene al Palladium di Bologna nel lontano 2001 ma a parteciparvi sono le leggende di oggi. Vuoi dei nomi: Bassi Maestro, Dargen D’Amico, Esa e Fabri Fibra. Quest’ultimo, insieme a Kiffa, da vita ad un botta e risposta epico, passato alla storia come Tua madre, per ovvi motivi che puoi facilmente riascoltare su YouTube. Mi fermo qui che ho già gli occhi lucidi al ricordo.
MTV Spit
Programma condotto da Marracash su MTV (quando ancora trasmetteva musica, seppur opinabile) che porta in televisione la competizione freestyle, a quel grande pubblico che ancora comprende poco della musica Rap e della cultura Hip Hop. Si rinnova per sole due stagioni a cavallo tra 2012 e 2014. Portano a casa il torneo, nell’ordine: Ensi, Shade e Nerone.
Freestyle ad argomento
Vengo ora all’annosa questione dei così detti freestyle ad argomento che però non sono freestyle, a detta di qualcuno. Per me si tratta di improvvisazione a tutti gli effetti. Certo, lo stile non è esattamente libero come da definizione ma si tratta pur sempre di rime non preparate.
Anzi, ti dirò di più: limitarsi ad un certo argomento e porre dunque dei vincoli rende il freestyle ancora più affascinante per chi vi assiste. Senza contare che richiede al rapper grandi doti lessicali e conoscenza di quel dato argomento. A tale proposito ti segnalo un freestyle ad argomento di Dargen D’Amico sulla musica, che ti riporto qui di seguito, e uno di Bassi Maestro sui cellulari che pare si sia volatilizzato dal web. Buona ricerca 🙂
Come migliorare nel freestyle
Se hai già fatto i primi passi sul campo e vuoi invece alzare il livello, eccoti un po’ di consigli per migliorare nel freestyle:
- ingozzati di libri, film e serie TV
- scrivi molto, anche di più
- esercitati ogni giorno per conto tuo
- esercitati con amici
- inizia con una parola a caso dal dizionario
- prova i freestyle ad argomento
- ascolta i più bravi e impara (anche) da loro
- ripeti i punti precedenti
Migliora la tua scrittura con il freestyle
Ricordo di un workshop sulla scrittura tenuto da Mistaman nel quale si è parlato anche di freestyle e di come questo possa portare benefici al tuo modo di fare rap. Proprio così. Improvvisare sul beat ti aiuta a tenere meglio il tempo ma soprattutto pensare in metrica, facilitandoti gli incastri anche quando sei davanti al foglio a scrivere. Un po’ come succede quando studi una lingua straniera: non pensi in italiano per poi tradurre ma pensi già nella lingua che impari, si tratti di inglese, russo o arabo. Lo stesso accade con il linguaggio del rap.
La magia del freestyle
Ricapitolando: ho dato una definizione di freestyle, scritto di tornei ed eventi a base di freestyle e segnalato nomi e strumentali con l’aggiunta di qualche consiglio utile da mettere nella tua cassetta degli attrezzi. Secondo te manca qualcosa? Ci sono passaggi poco chiari su cui hai dei dubbi? Fammi sapere la tua!