Vediamo se conferma o ribalta il risultato.
Artista: Murubutu
Vero nome: Alessio Mariani
Età: 49 anni
Murubutu, pseudonimo di Alessio Mariani, nasce a Reggio Emilia il 27 luglio 1975.
Si avvicina all’hip hop dapprima come breaker, skater e writer, ma è solo nel 1991 che trova la sua dimensione artistica con la creazione del primo collettivo musicale di Reggio nell’Emilia: i Kattiveria Posse, con Depy MC, Mastrosuono e Muracaman.
Acquista la prima notorietà grazie ad alcune esibizioni teatrali a base di political hip hop e ai concorsi musicali regionali, e negli anni novanta la crew produce il demo Nati in Kattività e l’EP Scellerati nella prassi, per poi acquistare nuovi membri e cambiare nome in La Kattiveria.
Nel 2006 e nel 2009 la stessa crew pubblica due album, e contestualmente Murubutu inizia la sua carriera solista pubblicando Il giovane Mariani e altri racconti. Due anni dopo è la volta del suo secondo album, La bellissima Giulietta e il suo povero padre grafomane, nel quale risalta ancora di più l’idea di rap che veicola messaggi caratteristica delle produzioni di Murubutu.
Nel 2014 esce Gli ammutinati del Bouncin’ ovvero mirabolanti avventure di uomini e mari, terzo disco ufficiale del rapper ma primo a contenere un tema centrale e ricorrente in tutte le tracce, cioè il mare, e nel 2016 tocca a L’uomo che viaggiava nel vento e altri racconti di brezze e correnti, progetto dedicato all’aviatore Angelo D’Arrigo e che vanta le partecipazioni di rapper come Dargen D’Amico, Rancore e Ghemon.
Nel 2017 partecipa a Requiem, disco di Claver Gold, nella traccia Dies irae.
Infine, nel 2019 pubblica Tenebra è la notte ed altri racconti di buio e crepuscoli, album che vede la collaborazione, tra gli altri, di Caparezza, Mezzosangue, Claver Gold, Willie Peyote e Dutch Nazari.