Vediamo se conferma o ribalta il risultato.
Guesus è un album di Guè, il suo secondo album pubblicato nel 2021 insieme a Fastlife 4. Il disco vuole celebrare l’inarrestabile carriera solista del rapper. L’album contiene collaborazioni di primissimo livello, italiane e internazionali: da DJ Shocca a Ernia e Rose Villain fino a Jadakiss e Rick Ross passando per Coez, Salmo, Elisa, Marracash, Franco126 e Ketama126.
Acquista su AmazonDisclaimer: la recensione che state per leggere è stata scritta da Giuseppe Tavera con un solo take.
In principio era il Verbo. Poi venne Guè, prese il micro e benedisse noi tutti con il flow. Fastlife 4 giocava di suo un campionato a parte e invece siamo qui a scrivere ancora, di Guesus, il secondo disco dell’anno ad opera di Mr. Fini.
La traccia di apertura, sequel de La G La U La E, firmata dal maestro Bernacchi (DJ Shocca), richiama Il Ragazzo D’Oro su una produzione dal suono bello corposo, classico ma che non sa affatto di stantio, anzi. Stile e flow. Insomma, Hip Hop.
In tracklist ci sono due pesi massimi di questa roba come Rick Ross e Jadakiss e Guè è sempre a proprio agio anche con liricisti di stampo così profondamente diverso: Gangster of Love suona come un classico di Rozay, Nicolas Cage è ruvido, tagliente, grezzo come The Lox. Eppure è sempre Guè.
In mezzo mille altre sfumature che passano dall’arroganza di Daytona con un Marracash cui non serve aggiungere altro, alla più profonda Nessuno con Coez fino al flusso di coscienza finale accompagnato da Franco126.
Rose Villain firma il ritornello di Piango Sulla Lambo, un pezzo intenso con un’impronta vocale che a tratti mi ha ricordato Hide And Seek di Imogen Heap. E siamo tutti d’accordo già dal primo ascolto che siamo davanti alla hit dell’album, capace di replicare – forse – quanto fatto con Chico.
Guesus condensa tutte le anime di Guè dei passati album e lo fa alla loro massima purezza, senza fronzoli, senza riempitivi, compromessi, senza porsi problemi di nulla. È un disco rap che, in perfetto stile Guè, vuole alzare ancora di più un livello già alto. Ed è un disco scorrevolissimo.
Cavalcando la wave dei grandi proclami verrebbe da dire che questo è il migliore album solista di Guè ma questa sarà il tempo a dircelo.
Nel dubbio sia lodato Guesus. Sempre sia lodato.
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